Ciad

Frames by Frank

CIAD

Sahara

Dove la magnificenza del Sahara incontra i paesaggi rocciosi insoliti e di rara bellezza della regione dell’Ennedi, terra dei Toubou, “abitanti della montagna”

Lo sapevi?

La preparazione al viaggio

Un viaggio nel deserto richiede una preparazione speciale. Si parte con la preparazione culturale , per conoscere in anticipo ambienti e tradizioni. Si passa poi alla preparazione psicologica per aumentare il senso di adattamento. Infine, è importantissima una preparazione fisica adeguata per sopportare l’esposizione continua agli elementi naturali e preparare il corpo ai ritmi sostenuti del viaggio.

Come orientarsi senza GPS

Quando ti trovi nel deserto non ci sono certo cartelli o indicazioni stradali, figuriamoci GPS o navigatori. Come possono orientarsi dunque le popolazioni nomadi sahariane? Grazie alla loro memoria fotografica e senso dell’orientamento straordinari, i popoli nomadi come i Touaregh, i Toubou o i Sahamba, riescono a destreggiarsi in qualsiasi ambiente , incluso il deserto, nonostante l’assenza di chiari punti di riferimento.

Il tè e le etnie nomadi nomadi

La cerimonia del tè è una delle più importanti pratiche sociali delle popolazioni sahariane. Un vero e proprio rituale che scandisce i tempi della giornata e ne rompe la monotonia. Ogni momento è buono per fare il tè ed è il primo segno di ospitalità verso un ospite. Tonificante miracoloso e cemento della vita sociale, è per i nomadi un vero e proprio doping naturale.

La ricchezza del paesaggio sahariano

Il Ciad è un Paese dominato in gran parte dal deserto. La parte nord-orientale del Sahara ciadiano ospita la regione dell’Ennedi, e il suo omonimo massiccio montuoso, dal 2016 patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Un peculiare e maestoso sistema di montagne arenacee che si estende per circa 60.000 km2, questa formazione geologica affascina il viaggiatore per le sue bizzarre formazioni rocciose che danno vita a un dedalo di canyon e gole, intervallati piane sabbiose e dune.

Uno dei luoghi più suggestivi della regione sono senza dubbio le gole di Archeï: dove un verdissimo fiume stagionale (ouadi) si snoda tra torri di arenaria, fino ad addentrarsi in una stretta gola che custodisce una splendida guelta, un bacino di raccolta di acqua piovana, dove sopravvivono quelli che sono gli ultimi esemplari di coccodrillo sahariano (Crocodylus suchus). Luogo magico dal fascino biblico.

Archeï

I Toubou, uomini della montagna

Oltre ad una caratteristica flora, del tutto inusuale per essere nel cuore del Sahara, ed a una inaspettata fauna, che comprende tra l’altro gazzelle, iene e babbuini, l’area dell’Ennedi è intensamente abitata dal gruppo nomade dei Toubou.

Per nome e per natura sono gli “abitanti della montagna”, e come la montagna sono estremamente resistenti nell’affrontare le loro lunghissime marcie giornaliere e imperturbabili di fronte ad ogni disagio.

I Toubou sono caratterizzati da una psicologia complessa: imperturbabili sì nelle difficoltà, ma anche facilmente collerici; leali ma vendicativi; aperti e coraggiosi ma anche subdoli e bugiardi fino alla morte; legati al nomadismo e al senso di libertà personale.

Una libertà alla quale sono cari: ogni Toubou si considera padrone di sé stesso e non rende conto a nessuno. Questi guerrieri dallo spirito anarchico misero a dura prova i colonizzatori francesi, e tutt’oggi il loro spirito rimane indomito.

Fulcro della società toubou è il clan: un insieme di famiglie discendenti da un unico antenato comune, spesso mitizzato, in una linea che viene perpetuata di padre in figlio. Per mantenere un ricambio genetico, i matrimoni avvengono esclusivamente tra clan diversi, e comportano uno scambio di bestiame tra il clan dello sposo e quello della sposa.

Un paese maledettamente vero e rude che lascia il segno come un cazzotto in mezzo agli occhi… indimenticabile

~by Frank